1975-1980: gli ultimi successi e la fine del sodalizioLucio Battisti alla fine degli anni settanta
Tra maggio e giugno del 1975 parte per un viaggio negli Stati Uniti visitando New York, San Francisco e Los Angeles, città dove lo raggiungono anche Mogol e la moglie Grazia Letizia Veronese; l'ultima tappa, Nashville, viene eliminata in favore di una permanenza più lunga a Los Angeles. Durante questo periodo Battisti assorbe le novità musicali nello stile e nella tecnica di registrazione, in particolare le sonorità della disco music. La RCA gli propone di realizzare un album con i suoi maggiori successi cantati in inglese per conquistare il mercato statunitense, ma Battisti, contrario a utilizzare brani già pubblicati, dichiara che «è sciocco continuare a guardarsi indietro» pur confessando di essere «eccitato dall'idea di incidere un album qui». Inoltre risale a questo soggiorno la bozza di una canzone, ispirata dall'autostrada americana Interstate 5 e provvisoriamente intitolata San Diego Freeway, che sarebbe poi diventata Ancora tu.Tornato in Italia, il 16 luglio 1975 l'Anonima sequestri tenta di rapire suo figlio Luca Battisti, ma il tentativo viene sventato dalla babysitter; da questo momento in poi Battisti, la compagna e il figlio Luca incominciano a recarsi a Londra sempre più spesso, proprio per paura dei rapimenti.
Il 17 settembre nello studio di registrazione Il mulino di Anzano del Parco venne organizzato un incontro tra Mogol, Battisti, il direttore della rivista di controcultura Re Nudo Andrea Valcarenghi e alcuni personaggi che facevano parte dell'ambiente della rivista, tra cui Nanni Ricordi, Gianfranco Manfredi con la sua fidanzata Mirella Lisignoli e Cesare Montalbetti con la fidanzata Wanda Spinello, alla presenza del giornalista Renato Marengo. L'incontro venne organizzato per far ascoltare in anteprima le tracce del nuovo album di Battisti, discutendo la partecipazione di Battisti al Festival del proletariato giovanile di Parco Lambro del 1976, che era organizzato dalla rivista e a cui Battisti intendeva partecipare per farsi conoscere dai frequentatori del festival, particolarmente attenti al genere di musica trattato da Battisti in Anima latina ma solitamente poco interessati alla musica italiana. Durante l'incontro vennero ascoltati i brani con spiegazioni di Mogol per il testo e Battisti per le scelte musicali; sul brano Io ti venderei, però, Mirella Lisignoli e Wanda Spinello sollevarono una polemica sul maschilismo del testo che Mogol non condivideva; tuttavia sul momento non ci fu un vero scontro, tanto che a seguito dell'incontro Mogol organizzò una partita di calcio. La collaborazione sfumò definitivamente quando, il 12 dicembre, Marengo pubblicò un articolo su Nuovo Sound nel quale criticò l'esasperato atteggiamento femminista delle fidanzate di Montalbetti e Manfredi asserendo che «il femminismo serio è un'altra cosa, per fortuna»suscitando l'ira di Manfredi e degli altri organizzatori di Re Nudo.A settembre realizza due filmati con la regia di Ruggero Miti e Cesare Montalbetti in cui canta Ancora tu e La compagnia: secondo il giornalista e autore televisivo Michele Bovi si tratta del primo videoclip italiano, che anticipa di circa 2 mesi anche quello di Bohemian Rhapsody dei Queen (spesso considerato erroneamente il primo videoclip della storia della musica).Nel gennaio 1976, quando i brani del nuovo album sono pronti, cede Un uomo che ti ama a Bruno Lauzi e Io ti venderei a Patty Pravo; Ancora tu fu offerta a Mina, ma la cantante la rifiutò.A febbraio il nuovo album, influenzato dai ritmi della disco music e intitolato La batteria, il contrabbasso, eccetera viene pubblicato, accompagnato dal singolo Ancora tu/Dove arriva quel cespuglio. L'album vende circa 500.000 copie ed è il 3° album più venduto del 1976.
Il 3 settembre 1976 si sposa in matrimonio civile con Grazia Letizia Veronese.In questo periodo accoglie la proposta fattagli dalla RCA l'anno precedente e inizia a lavorare ad un album in lingua inglese sulla base dei nuovi brani che stava componendo per il suo prossimo album. Alla traduzione dei testi lavora Marva Jan Marrow, una cantautrice statunitense immigrata in Italia dove faceva parte già da tempo della Numero Uno. Realizzati i provini, si reca con la Marrow in California per la realizzazione del disco e il 4 ottobre iniziano le sessioni di registrazione. Alla fine del lavoro, dopo circa nove mesi, Mogol, non contento del fatto che il significato originale venisse perso e secondo Marva Jan Marrow invidioso del risultato raggiunto, decise di far riscrivere i testi da capo affidando l'incarico a Peter Powell, chiedendogli di tradurli in maniera più letterale.L'album in italiano, realizzato sempre in California, viene pubblicato nel marzo 1977 con il titolo di Io tu noi tutti, accompagnato dal singolo Amarsi un po'/Sì, viaggiare. Il disco è il 2° album più venduto dell'anno.
L'album in inglese, intitolato Images, invece viene pubblicato ad agosto sul mercato statunitense e inglese. Contiene i brani presenti su Io tu noi tutti (tranne L'interprete di un film, Ami ancora Elisa e Questione di cellule) con l'aggiunta di La canzone del sole e Il mio canto libero. L'album, però, ottiene scarsissimo successo: tra le cause del fiasco ci furono i difetti nella pronuncia inglese di Battisti, i testi tradotti male e in maniera troppo letterale per conservare un senso in una lingua diversa e la scarsa pubblicizzazione del disco da parte della RCA. Per alleggerire le perdite, la RCA Italiana a settembre commercializza l'album anche in Italia, dove ottiene comunque scarso successo e si piazza al 59º posto nella classifica degli album più venduti.
Nell'ottobre del 1978 Battisti pubblica l'album Una donna per amico, accompagnato dal singolo Una donna per amico/Nessun dolore. Una donna per amico fu il 4° album più venduto del 1978 e le sue vendite sono stimate tra 600.000 e 1.000.000 di copie, affermandosi come il più grande successo commerciale della carriera di Lucio Battisti.In questo periodo Battisti realizza anche un secondo album in inglese che sarebbe dovuto essere il secondo tentativo di sfondare nel mondo anglofono dopo Images e che si sarebbe dovuto chiamare Friends o A Woman As A Friend; avrebbe dovuto contenere i brani pubblicati su Una donna per amico (tranne Maledetto gatto e Al cinema) con l'aggiunta di Ancora tu ed E penso a te, ma a seguito di pareri negativi e scoraggianti da parte di discografici e collaboratori, Battisti decise di non pubblicare il disco; solo Baby It's You (Ancora tu) e Lady (Donna selvaggia donna) saranno pubblicate in un singolo nel 1979, senza particolare successo. Le registrazioni delle tracce dell'album sono ad oggi inedite (sebbene circolino da tempo su Internet).
Nel febbraio del 1980 pubblica l'album Una giornata uggiosa, accompagnato dal singolo Una giornata uggiosa/Con il nastro rosa. Fu il 5° album più venduto del 1980.Il 4 luglio 1980 avviene la sua ultima apparizione televisiva (avvenuta, si dice, per aver perso una scommessa con degli amici), nella quale canta in playback Amore mio di provincia nella trasmissione Music & Gasle della televisione svizzera di lingua italiana.Da questo momento il silenzio di Battisti sarà totale.
Dopo Mogol
1980: la rottura con Mogol« Il nostro rapporto è il rapporto di due persone di questo tempo che dopo tanti anni di lavoro assieme […] improvvisamente, per divergenze di interessi, si sono messi ognuno su una sua rotaia, su una sua strada, per cui adesso da quattro o cinque anni a questa parte ci vediamo al massimo un mese all'anno. […] È l'esperienza di due persone che stanno diventando completamente diverse. »
(Battisti parla del rapporto con Mogol, 18 maggio 1979)
A Una giornata uggiosa non seguiranno altri album con testi di Mogol. Lo scioglimento, avvenuto silenziosamente e senza litigi, fu dovuto principalmente alla divergenza artistica tra i due, tra un Mogol ancorato a un universo poetico dai ben saldi punti fermi e un Battisti perennemente impegnato a innovare, a sperimentare e a superare se stesso. La causa occasionale fu la discrepanza nata sulla ripartizione dei diritti d'autore: gli introiti infatti andavano per un quarto a Battisti e un quarto a Mogol mentre il rimanente spettava alla società editoriale, la edizioni Acqua azzurra; all'interno di essa, però, Battisti aveva una quota del 40% mentre Mogol controllava appena il 10%. Mogol non era d'accordo con tale ripartizione (più che per questioni economiche, per questione di principio) e voleva cambiare le quote azionarie della società, ma da Battisti ricevette solo il silenzio.
Su questi eventi sono sorte molte leggende metropolitane: si parlò anche di banali liti di condominio per quanto riguarda la divisione di un piccolo pezzo di terreno o di un tombino; in realtà, a detta di Mogol, questa questione nacque solo anni più tardi.Mentre Mogol inizierà una collaborazione con Riccardo Cocciante, per il quale continuerà a scrivere testi simili a quelli che scriveva per Battisti secondo il suo consueto stile alato e sognatore, Lucio continuò la sua strada con Velezia prima e con Pasquale Panella poi, soddisfacendo il suo bisogno di esplorare nuove mete, nuovi orizzonti, nuove esperienze musicali.
1981-1985: E già e le prime collaborazioni con PanellaDopo essersi liberato del rapporto con Mogol, Battisti attraversò un periodo felice e spensierato durante il quale si dedicò ad hobby come il windsurf (praticato assieme all'amico Adriano Pappalardo).Nel settembre 1982 pubblica l'album E già, lavoro che lascia spiazzato il suo pubblico: si tratta infatti di un disco decisamente diverso dai precedenti, composto di melodie più brevi (solo un brano su 12 supera i quattro minuti di durata), su arrangiamenti completamente elettronici, dove gli unici strumenti sono i sintetizzatori mentre archi e chitarre sono totalmente assenti. I testi di E già sono scritti dalla moglie Grazia Letizia Veronese sotto lo pseudonimo Velezia; tuttavia, i numerosi spunti autobiografici presenti nei testi (come la passione per il Windsurf e la gioia di fare e ascoltare musica) fanno ritenere da parte della critica che autore o almeno coautore dei medesimi sia lo stesso Battisti.Il disco, pur conquistando il primo posto in classifica, non ebbe il riscontro di vendita dei precedenti, complici l'assoluta mancanza di promozione (alla quale Battisti era strenuamente contrario) e caratteristiche eccessivamente "avanzate" per il mercato musicale italiano, come le sonorità elettroniche, cui molti musicisti anglosassoni peraltro facevano già ampiamente ricorso.E già, oltre che per il suo valore musicale, viene ricordato per il messaggio che Battisti volle comunicare: era avvenuto un cambiamento radicale, e nulla sarebbe più rimasto come prima.Tra il 1982 e il 1983 collabora con Adriano Pappalardo alla realizzazione degli album Immersione e Oh! Era ora: è proprio durante la lavorazione di Oh! Era ora che conosce il paroliere romano Pasquale Panella, che aveva scritto i testi dell'album.
1986-1994: la collaborazione con PanellaNella seconda metà degli anni ottanta comincia la collaborazione tra Lucio Battisti e Pasquale Panella, l'ultima fase della carriera del musicista. In questo periodo pubblica cinque album musicalmente molto avanzati, che continuano l'esplorazione musicale iniziata con E già trattando generi musicali all'epoca emergenti nella scena musicale italiana (come la musica rap, techno e eurodance); i testi di Panella sono molto diversi da quelli scritti in precedenza da Mogol: di difficile comprensione, sono densi di giochi di parole e doppi sensi. Per volere di Battisti gli album non vengono pubblicizzati in alcun modo nei mass media; saranno accolti dal pubblico con un successo via via calante e dalla critica con pareri estremamente discordi.
Nel marzo del 1986 Battisti torna sul mercato discografico con l'album Don Giovanni. Gli arrangiamenti sono meno elettronici rispetto al precedente E già e coniugano sonorità sintetiche con quelle tradizionali. La critica accoglie l'album con pareri molto contrastanti: Michele Serra scrive che «Don Giovanni ridimensiona gran parte della musica leggera degli ultimi dieci anni», mentre Gianfranco Manfredi dichiara senza mezzi termini che «il disco è una palla».Don Giovanni comunque ottiene un buon successo commerciale: vende 350.000 copie e risulta essere il terzo album più venduto dell'anno.Il 7 ottobre 1988 esce l'album L'apparenza. Su richiesta di Panella stesso, a partire da questo album la tecnica di scrittura dei brani viene invertita, con Panella che scrive i testi e Battisti che successivamente scrive la musica sopra[162]; anche per questo motivo in questo album la struttura tradizionale della canzone comincia ad essere utilizzata sempre di meno. Con L'apparenza le vendite registrano un calo rispetto al precedente Don Giovanni: l'album è il 17º disco più venduto dell'anno, con poco più di 200.000 copie vendute.
Il 10 ottobre 1990 esce La sposa occidentale, pubblicato dalla CBS (e non dalla Numero Uno, come era accaduto per gli album precedenti). Nonostante le 400.000 copie vendute l'album si piazzò solo al 34º posto nella classifica e non ottiene successo tra il grande pubblico. In questo periodo tra il grande pubblico comincia a farsi strada un sentimento di nostalgia verso il Battisti con Mogol, più classico e immediato, rinnegando la produzione recente di Battisti.Il 6 ottobre 1992 pubblica Cosa succederà alla ragazza, stavolta sotto l'etichetta Columbia, nel quale esplora generi musicali nuovi come la musica rap e techno. Dal punto di vista commerciale rappresentò un ulteriore passo indietro piazzandosi al 57º posto nella classifica degli album più venduti, dove invece ottiene più successo una raccolta di vecchi brani scritti con Mogol, Le origini (al 26º posto). Per quanto riguarda la critica Mario Luzzatto Fegiz scrisse che «Cosa succederà alla ragazza è un disco senza amore, un incubo»; Alfredo Saitto parlò di «insulto al suo pubblico e alla sua stessa musica»; Fabrizio Zampa dichiarò che «ricorda le sofferenze di Fantozzi al cineclub»; al contrario, Marco Mangiarotti scrisse che «Cosa succederà alla ragazza è un altro capolavoro».
Per puro caso, nell'estate del 1993 Battisti incontra Adriano Celentano; da questo incontro nasce l'idea di realizzare un album a tre insieme con Mina che si sarebbe dovuto chiamare H2O. Celentano diede appuntamento a Battisti a casa sua per tre giorni dopo, per discutere i particolari, ma il molleggiato dimenticò l'appuntamento e da quel momento Battisti diventò irraggiungibile. Celentano riuscì a contattarlo di nuovo solo dopo circa venti giorni, quando Battisti disse di essere occupato e di non avere tempo e che avrebbe telefonato in caso avesse voluto partecipare; nonostante l'idea fosse stata approvata anche da Mina, la telefonata di Battisti non arrivò e il progetto sfumò.
Nel gennaio 1994, quando il suo nuovo disco è quasi pronto, Battisti decide di non rinnovare il contratto con la Sony. L'album, intitolato Hegel, viene pubblicato il 29 settembre di quell'anno per la Numero Uno; musicalmente è molto vicino all'eurodance, mentre i testi contengono numerosi riferimenti al filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Si piazzò al 68º posto della classifica degli album più venduti.La critica, come al solito, fu estremamente discorde nel giudicare l'album: Sandro Veronesi dichiarò che «di Hegel si può anche guardare solo le figure […] e poi dire in coro che "Mogol-Battisti però era un'altra cosa", ma esaminato poco più attentamente […] finisce di farci vedere quanto è piccina, in confronto, l'attuale musica italiana» mentre Gigio Rancilio parlò della musica di Battisti come di «uno scandalo non più accettabile». Nel periodo della pubblicazione di Hegel Panella dichiara che non scriverà più testi per Battisti.
1994-1998: gli ultimi anni e la morte
Negli anni trascorsi dall'uscita del suo ultimo disco al 1998, si parlerà con insistenza di un riavvicinamento artistico tra Lucio e Mogol, ma tali voci non troveranno mai conferma e, comunque, non si concretizzeranno.Nell'autunno del 1996, data la regolarità biennale seguita a partire da Don Giovanni, molti si aspettavano la pubblicazione di un nuovo album da parte di Battisti, ma così non fu, e da quel momento cominciarono a circolare rumor sull'esistenza di un fantomatico nuovo album, che non sarebbe stato ancora pubblicato a causa delle difficoltà da parte di Battisti nel trovare un accordo con le case discografiche, che non avevano accettato le sue richieste, troppo alte in rapporto al calo delle vendite degli ultimi album. Il 27 febbraio 1997 viene scoperto l'asteroide "9115 Battisti", intitolato in onore del musicista.Durante l'estate del 1997 su Rai Uno la trasmissione televisiva Va ora in onda lancia la moda degli "abbattistamenti" aprendo l'omonima rubrica nel programma, nella quale vengono segnalati dai fan presunti "avvistamenti" di Lucio Battisti in tutta Italia, trasmettendone anche fotografie e video.Nel 1998 le voci circolanti sull'album di Battisti ancora non pubblicato vengono sfruttate dal giornalista Franco Zanetti per realizzare un pesce d'aprile: il 30 marzo, infatti, pubblicò su sito rockol.it una notizia che destò scalpore: Lucio Battisti, a causa di problemi nel trovare una casa discografica, pubblicava il suo nuovo disco (chiamato L'asola) su Internet,nel neonato sito
www.luciobattisti.com. Numerosissimi giornali riportarono la notizia (come il Corriere della Sera, la Repubblica e altre importanti testate nazionali). Il giorno successivo un altro articolo sullo stesso sito dichiarava che si era trattato solo di un pesce d'aprile (spostando l'accento sul nome del disco si ottiene "La sola", termine romanesco equivalente a "bufala") messo in scena dalla stessa redazione del sito; anche il sito
www.luciobattisti.com era stato realizzato da Zanetti. A causa dell'enorme rilievo che i mass media diedero alla notizia, ancora nei mesi successivi alcuni giornalisti indicarono erroneamente L'asola come ultimo album di Battisti.Tra il 29 e il 30 agosto 1998 si diffonde la notizia del ricovero di Battisti in una clinica milanese.Durante gli 11 giorni di ricovero, per volere della stessa famiglia, non viene diffuso alcun bollettino medico.[185] Il 6 settembre le sue condizioni si aggravano e l'8 viene spostato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Paolo di Milano. Lucio Battisti muore la mattina del 9 settembre 1998, all'età di 55 anni; le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente: il bollettino medico riporta solamente che «il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall'esordio»; secondo alcune voci non confermate invece il musicista sarebbe morto per tumore. Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol.
Dal 1998 a oggi: dopo la morteA distanza di più di dieci anni dalla morte la popolarità di Battisti rimane ancora alta: i suoi brani vengono spesso interpretati dagli artisti della scena musicale attuale in tributi e manifestazioni in suo onore, e album o raccolte di suoi brani sono tornati nelle classifiche dei dischi più venduti nel 1999, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010e 2011; secondo il 75% dei giovani, nell'estate 2009 Battisti è stato l'artista più cantato nelle spiagge italiane].La vedova Grazia Letizia Veronese ha deciso di adottare una politica fortemente protezionistica, bloccando manifestazioni (come è accaduto nel 2006 per il festival Un'avventura, le emozioni di Molteno, ai cui organizzatori fu intentato un ricorso) e pubblicazioni di album e video (come nel caso del videoclip della cover Prendila così dei Delta V (2004), di un DVD dei Dik Dik (2005) e dell'autorizzazione per l'apparizione di immagini di Battisti nella scenografia per il brano Buonanotte all'Italia in un concerto di Luciano Ligabue (2008)), non senza sollevare polemiche e dibattiti nelle file degli appassionati, tra chi considera ciò una giusta protezione contro chi specula sull'arte del musicista e chi invece critica il continuo annullamento di iniziative a sua memoria.